sabato 10 marzo 2012

about a cd

"Dovete sapere che la creazione di una grande compilation è una sofisticata forma d'arte che segue regole precise... prima di tutto usi la poesia di un altro per esprimere quello che senti... ed è una faccenda delicata. Devi iniziare alla grande, devi catturare l'attenzione, allo stesso livello metti il secondo brano, poi devi risparmiare cartucce inserendo pezzi di minore intensità...eh, sono tante le regole...."

Allora, l’antefatto di questo post era in un altro di qualche anno fa e trattava di uno strano cd di canzoni che un giorno avevo trovato sul cofano della mia auto. Con un rapido ascolto avevo appurato che non era mio e lo avevo distrattamente accantonato. Poi, non so come, mi era capitato di ripensarci e nell’ipotizzare la sua provenienza, tra le varie possibilità, me ne era balenata una in testa assolutamente improbabile ma alquanto accattivante: nel frattempo, purtroppo, non ero più riuscita a ritrovare il cd per un’ulteriore indagine.
Ecco, l’ho ritrovato.
Beh, dopo un più attento ascolto, posso confermare che di sicuro questo cd non l'ho fatto io, non solo perché, per le ragioni di cui a due post fa, mi ricordo esattamente ogni compilation che mi sono fatta, ma soprattutto perché tra i brani scelti ve ne sono alcuni che non conosco  ed interpreti che non avrei sicuramente inserito.
Ora, l'altra ipotesi, quella fantasiosa ma alquanto improbabile già allora, si è ovviamente smontata come la panna dopo tanto tempo... voglio dire, fosse stato un omaggio, avrebbe avuto un qualche seguito, no? E allora l’ipotesi più accreditata resta quella che qualcuno avesse visto il dischetto accanto alla macchina ed avesse per l'appunto dedotto che fosse mio usandomi la gentilezza di poggiarmelo sopra al cofano.
Ma che peccato, però!
Sì, perché, io non lo so se l'autore di questa playlist avesse mai visto Altà Fedeltà e letto Nick Hornby, ma il suo cd pare essere costruito con grande attenzione e sembrerebbe proprio voler parlare ad un cuore senza badare a spese in fatto di parole cantate. Insomma, a me un dono così avrebbe fatto effetto, ecco.
Inutile dire che ho fantasticato molto su mittente e destinatario di tanta opera creativa, provando ad intuire entrambe le personalità, dosando ciò che poteva essere proposto con quello  da indovinare... chissà se quando si vuole parlare con la musica si cerca di far conoscere sè stessi ed i propri gusti o si sceglie di compiacere quelli dell'altro dimostrando così di sapere cosa piace?
Che poi, io penso, immagino, suppongo, ma mica è detto che dietro a questo dischetto ci siano effettivamente due persone... magari è come uno dei tanti cd che un tempo facevo... per uso personale insomma. E del resto anche io non l'ho mai fatta una compilation per qualcuno, neanche nei gloriosi tempi delle cassette.
Vabbe', l'ho fatta anche troppo lunga e non c'è più tempo per la storia che avevo tirato fuori dalla lista dei brani... Ah, dimenticavo, l'ultima canzone era una leggerissima variante del mio nome (eh, lì ci avevo davvero sperato) ed era cantata dalla stessa insolita voce della prima... e questo contro le regole di Nick Hornby che invece dice...

"...e non devi mescolare musica nera con musica bianca, a meno che la musica bianca non sembri nera, e non devi mettere due canzoni dello stesso cantante di seguito, a meno che non imposti tutto il nastro a coppie e… beh, ci sono un sacco di regole“.


2 commenti:

Ilmondoatestaingiù ha detto...

Ma non conviene buttare a mare tutte le regole, e fare ciò che si sente?

Credo che alla fine il risultato sia migliore, e che l'ultima canzone possa sempre essere la tua, no? :)

sed ha detto...

beh, la canzone è mia a prescindere... quanto alle regole, credo che inevitabilmente ognuno di noi segua le proprie.