venerdì 6 aprile 2012

sbagliando si... (dis)impara

In principio era la gomma... a dire il vero, la mia maestra non voleva che la usassimo, non sopportava gli scancellaticci e in effetti non venivano bei lavoretti, anzi, spesso si rischiava di bucare il foglio.
Poi uscì fuori il pennarellino magico, quello bianco, che in teoria andava ripassato sopra alla scritta facendola sparire... io, però, ricordo solo altri disastri di macchie e aloni neri e blu, evidentemente la tecnica non era ancora perfezionata. Il bianchetto classico era già più funzionale, tranno quando mi facevo prendere dalla fretta e pasticciavo...
Finalmente la penna cancellabile sembrò risolvere tutti i miei problemi (in effetti la uso ancora) ma a meno che non si trattasse di piccole correzioni, l'operazione risultava comunque visibile, seppure accettabile.
Nel frattempo avevo smesso di scrivere a mano e lo facevo a macchina. Ed ecco che si ricominciava daccapo: gomma da cancellare, bianchetto e quelle piccole cartine dell'invisibilità di cui vorrei vestirmi tanto spesso. Il problema vero erano le copie con la carta carbone... un errore equivaleva e due, tre, quattro errori riprodotti e la correzione diventava mera utopia.
E poi, magicamente, nel giro di poco, iniziò a cambiare tutto... fotocopiatrice, macchina elettronica, computer... persino controllo ortografico.... la fine di tutti gli errori. Macché,  ne faccio ancora... per fretta, per distrazione... e se in certe circostanze sono correggibili, altre volte rimangono indelebili.
Sarà che oltre ad essere aumentati gli escamotage, sono aumentati pure gli sbagli.
Ecco, a questo punto, secondo lo schema tipo di molti miei post, dovrei esibirmi nei miei amati parallelismi, ma stiamo parlando di... tutti i miei sbagli... dico, vogliamo stare qui tutta la notte????

6 commenti:

Jamais Vu ha detto...

Spesso siamo giudici troppo severi di noi stessi.E' solo che qualche volta ci ascoltiamo. Forse troppo. forse troppo poco o ci ascoltiamo semplicemente. E allora non sono errori, sono solo le risposte, non sempre quelle che ci sarebbero piaciute

Jamais Vu ha detto...

Poi ci sono gli errori, quelli che si fanno consapevoli dell'errore che stiamo per fare. E per questi non mi perdono

Ilmondoatestaingiù ha detto...

Beh, puoi sempre fare un sunto, no? :D

silvietta ahi ahi ha detto...

ho la mano gonfia :(

sed ha detto...

Gli sbagli io li divido in due categorie, quelli che vorresti cancellare e quelli che non puoi cancellare perché inizio di qualcosa che comunque non vuoi modificare. Per i primi senti rimorso, per i secondi rassegnazione.

sed ha detto...

Che succede silvietta? cancellato troppo?