domenica 15 luglio 2012

in vacanza da me stessa

Che poi, alla fine, tutta questa faccenda del''estate, per me, è solo una questione di pelle. La mia. Perché, non c'è verso, d'estate la pelle la devi scoprire, altrimenti schianti di caldo.
Ora, non è che io abbia degli effettivi problemi con la mia pelle... è il contenuto a darmi fastidio e purtroppo non c'è modo di separare le due componenti. La questione è matematica: maggiore è la massa corporea, maggiore è la superficie epidermica, maggiore è la resistenza all'estate.
In realtà è una fissazione molto scema, perché anche continuando a coprire la pelle, non è che la mole si riduce, però, non so... mi sembra che abiti, scarpe e fondotinta riescano in qualche modo a rendere il tutto meno evidente... sì, sì, quella sorta di mantello dell'invisibilità potteriano a cui ho accennato tante volte. Invece, senza i metri quadri di tessuto ed i ceroni mimetizzanti, mi sembra quasi che la trasparenza del mio involucro permetta di guardarmi dentro, dentro al mio tutto, dentro anche al tutto che non vorrei mostrare e che invece si ritrova lì, bellino esposto... come se un colpo di vento avesse spazzato via la tenda della doccia in mezzo alla quale ti sentivi al riparo...
Comunque, fatto sta che puntualmente l'estate arriva anche in quegli anni in cui di bello dentro non hai assolutamente niente e figuriamoci fuori... e se non hai la fortuna di combinare una di quelle stagioni incerte ma incappi, come quest'anno, in un mese di sole, cieli azzurri, afa e compagnia bella, la tua resistenza si sgretola come fango essiccato.
Così, dopo aver liberato i piedi (neanche a dirlo, non mi piacciono i miei piedi) ed essermi ostinata a provare bizzarre soluzioni vedo/nonvedo, scopro/nonscopro, sclero/nonsclero, alla fine mi sono arresa ad abiti e magliette sbracciate ed a pantaloni più corti che mi ero già provata venti volte ed avevo tolto con orrore anche in periodi meno floridi. Ma, come dicevo, il caldo ha piano piano prosciugato le melme delle mie vergogne e la mia testa ha convenuto che era meglio il look giunonico ma  frescheggiante a quello  alla Dart Fener (che ci mancava poco respirassi pure come lui).
A questo punto è accaduta una cosa strana. La mia pelle, dopo un iniziale disorientamento ha iniziato a respirare, un po' come devono aver fatto i primi anfibi quando smisero di essere pesci e ciò deve aver ossigenato un po' anche il cervello inducendolo a ragionamenti decisamente arditi e coraggiosi. Insomma, inutile nascondersi, al momento io sono questa e lo so che "peccatochesiacosìingrassata", ma che vogliamo farci? Esisto lo stesso, certo, distante da quelle piccole e segretissime ambizioni di una dimensione che continuo ad avere in testa ma in cui non riesco ad entrare, ma ci sono. Forse solo in parte, forse totalmente al di sotto delle mie potenzialità, ma posso comunque respirare e sentire qualcosa che sotto gli strati di isolante non penetrava. E neanche usciva.
Ok, adesso mi si può pure guardare dentro... tanto mica è detto che io ci sia....


questo era fin troppo ovvio.... :)

10 commenti:

Ilmondoatestaingiù ha detto...

E' così che si finisce in certe spiagge... ;)

elaj ha detto...

...già...già...!! baci Sed

Sammy ha detto...

benvenuta, finalmente, estate! :)

sed ha detto...

Sammy... "benvenuta" è una parola grossa... diciamo che, oramai che è qui, tanto vale viverla :)

sed ha detto...

Ale... Ma hai notato che in tutti questi anni certe cose proprio non cambiano mai? :)

sed ha detto...

World... se mai dovessi finire in "certe" spiagge, il post me lo scrivo da sola! :)

silvi ha detto...

e a me piacciono, le forme.Certe forme sono il loro senso. E al senso do sempre una forma. A volte immagino una cosa che non esiste ancora, come un volto che non conosco che di dentro o un quadro ancora da fare..E li vedo davvero, chiudendo gli occhi. Forma e senso son così legati, per me..che adoro accarezzare ogni cosa affinchè mi racconti cosa nasconde dentro. ma a te io ti conosco.. (si può srivere ma a te io ti??) e.. chetelodicoafffare... (Dart Fener invece.. LOL mi ha fatto tanto ridere eh XD la storia dei piedi un po meno..e che cassoooooooo sed! in testa te lo tiro il piede!) e niente..come va? :) io ho sempre il cell scarico e..

sed ha detto...

Bello il senso delle forme... ma a te è bastato veramente poco per trovare quello delle mie... e mi hai accarezzata ascoltando parole, punteggiatura, spazi. Sì, mi conosci... qualsiasi forma io assuma :)

sallyluna ha detto...

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=sLLWKG_m7Lk

sed ha detto...

ah ah... è per questo che sto attenta a non ridurre la mole!!! :)