sabato 2 marzo 2013

certe notti da nevrastenia

Questo è uno dei miei post tristi. Che poi, questo non vuol dire che lo sarà più di altri, è solo per dire che stavolta è consapevole e intenzionale.
Comunque, tutto è iniziato con la faccenda del Papa, questa sua partenza da San Pietro, che tra l'altro non ho neanche visto, questo suo spogliarsi da una carica che pareva inscindibile dalla persona, mi sono sembrate la cosa più vicina ad una morte da vivi, nel senso più bello del termine... nel senso di fine di qualcosa, di passaggio...
Insomma,  mi è venuto da pensare che forse dovrebbe essere così per tutti. Una volta giunto il momento di sparire o di andare altrove (non ho intenzione di chiedermelo), ci dovrebbe essere concessa un'ultima giornata di commiato, la possibilità di salutarci, lasciare le consegne, le ultime raccomandazioni, gli ultimi abbracci. Da lucidi.
Sì, lo so, ci sarebbe da piangere ma almeno nessuno piangerebbe da solo. O troppo tardi.
Mi viene in mente un episodio di un vecchissimo telefilm (oddio, ancora lo trasmettono) nel quale un'anziana signora, inscena il proprio funerale per poter rivedere i figli lontani che, ovviamente, non andavano a trovarla ma non sarebbero certo mancati alla sepoltura e lei, giustamente era indispettita da questo segno di affetto e rispetto postumi e ingodibili.
Deve essere anche per questo ricordo che mi è frullato in testa il pensiero della... pre-dipartita, se vogliamo chiamarla così... Sarà perché, per me, quell'ultimo giorno è una delle cose più dolorose che mi porto addosso, non faccio altro che pensare che avrei potuto fare e dire altre cose e  mi rendo conto che avrei voluto che fosse diverso.
Magari con un elicottero che si alza in volo e io che rimango a terra a muovere la mano.
 
 
 

6 commenti:

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@sed: la verità è che quell'ultimo giorno mai si vorrebbe che ci fosse. Sia che si saluti con una mano, sia che succeda tutto senza preavviso, non si vuole che quel giorno arrivi.

Ma arriva.

Ti abbraccio forte.

sed ha detto...

forse è come dici tu... non so... sarà perché il mio era con preavviso ed io mi ero preparata, ma forse proprio a quel saluto con la mano... l'alternativa non è detto che sia uguale.

Sammy ha detto...

gli animali si separano dal branco e vanno a morire da soli, mi è sempre sembrata una cosa triste. Penso che volendo, la morte, si possa anche condividerla.

sed ha detto...

questo è più o meno quel che avviene, infatti... ma io vorrei una condivisione... viva (ho le idee confuse).

Lo scrittore mascherato ha detto...

sai che ad un certo punto forse per chi rimane sarebbe ancora più difficile...

sed ha detto...

dici? vorrei quanto meno provare per crederci.