domenica 27 ottobre 2013

la superficie "dritta" delle cose

Prima di tutto penso che la gente non sia abituata alla disponibilità e alla comprensione. Non dico a darla, eh... ci mancherebbe, ognuno è libero di fare come meglio crede... ma almeno a riceverla, ecco. 
Poi penso che l'autunno mi piace ma questo è un periodo davvero difficile... se almeno le ricorrenze fossero un po' più diluite... invece in un mese esatto mi trovo con quella di nascita e di morte e in mezzo l'anniversario di matrimonio. E se ci mettiamo che tutto ciò è stato preceduto da mesi faticosi di ospedali  che un inevitabile epilogo ha reso (ri)percorso, direi che posso sentirmi un po' stanca-depressa, no?
E di certo sembrerà assolutamente sconveniente che unadonnacomeme (...) cerchi un qualche modo per distogliere la testa da tutto questo, ma a me sembra solo un modo per restare a galla, se non fosse che poi finisci per fare scelte sbagliate (e dovevi capirlo che erano sbagliate... proprio tu che dicevi che non le avresti più fatte) e anche questo è un ri-percorso e allora ti dici che, accidenti, sei stufa di correre sù e giù per questo segmento illudendoti che sia una retta infinita mentre in realtà sono infinite solo le volte che ripeti il tratto...
E torni a pensare che la gente non è abituata alla disponibilità e alla comprensione.

6 commenti:

Sammy ha detto...

unadonnacomete può permettersi tutto, anche di lasciare la "gente" sul loro segmento chiuso a cerchio.

sed ha detto...

ma non sono mai io quella che "lascia".

Lo scrittore mascherato ha detto...

Sed troppo geometrico il senso di questo post :))))
Comunque hai ragione a volte le persone non riescono ad accettare comprensione e disponibilità pensano ci sia dietro qualcosa...

sed ha detto...

è che non sanno usarla...

Anonimo ha detto...

Non so se ho capito bene quello che ho capito... in ogni caso, posso lasciarti un abbraccio?
mara

sed ha detto...

grazie :) certe sere ne hai bisogno più di altre...