giovedì 20 febbraio 2014

la superficie liscia delle unghie

Oggi vorrei parlare di smalto e unghie. Che detta così, lo so, sembrerebbe l'argomento per il  post di un blog di estetica e bellezza, cosa un po' inusuale per me, no?
Eppure, per quanto incredibile possa sembrare, ultimamente la sed ha varcato le soglie di un centro estetico con una certa frequenza e da un paio di mesi a questa parte, sfoggia con malcelato orgoglio ed inaspettata disinvoltura delle unghie laccate di rosso.
Inutile dire che su questa novità potrei fare una miriade di associazioni e collegamenti psicologici ma, per il momento vorrei evitare di introspettirmi troppo restando invece su temi assolutamente fatui.
Ora, vorrei chiarire che questo non è neanche il blog di cenerentola e quindi, non è che la sed sia così trascurata e digiuna di tecniche abbellenti, eh.... Certo, va dal parrucchiere solo quando la ricrescita   arriva a  livelli di allarme (te ne accorgi perché qualche occasionale interlocutore te la fissa invece di guaerdarti in faccia), però vuole essere vanesiamente bionda e si diletta quotidianamente con piastre e arricciacapelli,  rifiuta categoricamente di mettersi a dieta ma spende un botto in cremine in tutte le declinazioni (forse sovvenziono la Shiseido più della Ferrero), si veste nel modo più mimetizzante possibile, ma non esce mai senza eyeliner e orecchini. Però è anche una che non ama essere manipolata troppo e preferisce aggeggiarsi molto da sola e questo con tutti i limiti che ne conseguono.
Le unghie, diciamolo, non sono mai state una mia priorità. A parte che le uso senza badare troppo se si rompono o scalfiscono, poi mettersi lo smalto con il mio tremolio è davvero un'impresa ed infine, ho sempre pensato che non avendo belle mani fosse preferibile metterle in evidenza il meno possibile, una tecnica, questa, che spesso applico selvaggiamente a tutta la mia persona.
Poi, un giorno, non saprei dire perché, forse stanca di ritrovarmi a nascondere le mani anche senza tirare sassi, ho deciso di provare a farmele sistemare... nulla di che, eh... voglio dire, non potrei mai stare con unghie lunghe... però, devo ammettere che seppure corte, una volta limate, pareggiate, definite e smaltate, danno all'insieme un aspetto molto più ordinato e gradevole. E come accade ogni volta che si migliora qualcosa, dopo è difficile tornare indietro e così ho iniziato a concedermi il lusso di periodiche sedute.
Ok, e  adesso mi introspettisco... parole chiave di questa strana riflessione, sono dunque smalto e unghie, smalto come pennellata di colore e lucentezza, nonché rinforzo che potrei, dovrei e vorrei ridare alla mia persona e, perché no, alla mia vita... unghie come quelle che sarebbe opportuno iniziare a tirar fuori in certe occasioni, facendo attenzione a non romperle usandole impropriamente.
Il banale insegnamento che ho imparato è che non è tardi per iniziare, non è impossibile da fare, non è vero che non è unacosadame, ma questo già lo sapevo, e che non è obbligatorio fare sempre tutto da soli ma talvolta non è male un intervento esperto.
Il passo successivo sarà...  la ceretta? Che poi, il titolo verrebbe così bene....
 
 
 

2 commenti:

Sammy ha detto...

Rido :)

sed ha detto...

Bene... l'ho scritto per ridere di me :)