L'inevitabilità di una scelta è
inversamente proporzionale al tempo
che passa dal momento in cui l'hai compiuta.
(Teoria dell'inevitabilità sedniana)
Si chiama SennoDelPoi e di tutti mostri, fantasmi e demoni che popolano i miei incubi, è certo uno dei più antipatici. Chi ha avuto a che fare con lui (credo un po' tutti, perché è assai diffuso) sa bene come è fatto e come opera... si presenta a cose ultimate (Poi), bello riposato, e ti sventola sotto il naso la soluzione più saggia (Senno) per il tuo problema che, ovviamente tu, nel frattempo, avevi pensato bene di affrontare in tutt’altro modo. Ciò che a me infastidisce non è tanto l'evidenza di una scelta errata ma il modo in cui lui mi dimostra la sua ovvietà facendomi sentire ogni volta una perfetta cretina.
Con SennoDelPoi ci combatto da anni. Ho più paura di lui che delle conseguenze dei miei errori e così, ogni volta che devo prendere una decisione difficile, non mi limito a cercare di prevedere tutte le eventualità, a ponderare le possibili conseguenze, a immaginare gli scenari... no, io provo a pensare come farebbe lui, o meglio, a indovinare cosa dirà alla fine. Perché una cosa l’ho capita, lui in realtà non fa mai proprio un bel niente, giudica e basta, la sua arma è la parola ed è assai potente.
Ad ogni modo, a pensare come lui ci si può anche riuscire. Se si è fatta una buona dose di esperienza e si sanno guardare le cose con un certo distacco ed obiettività, è possibile intuire quale è il sentiero dell’ovvio che il maledetto percorrerà per giungere a tormentarti… ci sono situazioni in cui sono riuscita a capire perfettamente cosa avrei dovuto fare per non lasciare spazio al suo apparire, ma… ma capire la scelta assennata e compierla non è così automatico e tutto meno che facile, le ragioni che premono per le altre direzioni sono spesso forti e importanti. Spesso inevitabili. Come inevitabile sarà la sua comparsa.
E allora è questa la vittoria di SennoDelPoi, la sua vera forza… Sapere quel che accadrà dopo, a volte, non è sufficiente per riuscire ad evitarlo ma le motivazioni, per quanto legittime possano essere, non scalfiranno il suo potere.
In questa sorta di videogioco che a volte mi sembra la mia vita, ho imparato dunque che non è bene affrontare direttamente questo nemico, del resto non ritengo che sia effettivamente indispensabile la sua sconfitta per portare a termine l’obiettivo, ma certo incappare in lui significa perdere molti punti e dover ricaricare spesso la barra dell’energia…
L'involontarietà di una scelta
è direttamente proporzionale alla sua inevitabilità.
(Teoria dell'involontarietà sedniana)
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