sabato 21 maggio 2011

il riverbero delle parole (erano le mie?)


Eco alla sorgente



19 Settembre 2010


"...ma la fame d'amore la si può
curare, dannazione! Con le parole,
sì, che fanno male, fanno sanguinare,
ma non morire!"
(Cesare Cremonini - Le tue parole fanno male)




A volte le parole non smettono di risuonare in testa ma non si tratta di eco… è riverbero. La differenza, in realtà, sta tutta nel ritardo con cui percepiamo il suono riflesso rispetto a quello diretto. L’esempio tipico di riverbero è quello che può capitare in una stanza vuota.
Ecco, facciamo finta di essere in quella stanza… un minuto prima c’era qualcuno e le parole avevano un significato ed un’intenzione di cui eri sicuro, poi rimani solo e all’improvviso quelle stesse parole iniziano a risuonare in modo strano… Scientificamente è un fenomeno fisico. Emotivamente si chiama solitudine.


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