6 Settembre 2010
Allora, per me funziona così.
I sogni sono la cosa più semplice perché non hanno limiti. Si, ve ne sono di vari tipi, alcuni con elementi reali, altri assolutamente fantastici ma in genere la regola è che un sogno può essere anche improbabile, addirittura impossibile. Oddio, io qualche regola che non so ben spiegare ce l'ho e nella costruzione delle mie realtà alternative tendo a seguire una mia logica, diciamo una linea in qualche modo plausibile, una certa razionalità che sembrerebbe voler creare presupposti di realizzabilità che, comunque, poi non approfondisco perché, come dicevamo qualche settimana fa, il sogno deve restare sogno....
I bisogni, invece, non sono sogni doppi come lascerebbe ad intendere la parola, ma effettive necessità senza le quali si sta inequivocabilmente male, qualcosa di assolutamente importante se non addirittura indispensabile, persino vitale... si, ovviamente con vari livelli di priorità, ma comunque il senso è quello. Io, neanche a dirlo, ho dei problemi con i bisogni... credo che sia paura... Voglio dire, se ammetti un bisogno determini immediatamente anche la dipendenza da ciò che lo soddisfa e la conseguente paura di perdere questa risorsa. Per me la paura di un'eventualità diventa spesso un chiodo fisso e così succede che l'esasperazione mi porta a privarmi da sola di quello che temo di perdere, così, in un certo senso, ho io il controllo della situazione. Ma se riesco a privarmene significa che, in fondo, non erano bisogni irrinunciabili, no? Per cui, mi chiedo, ma i bisogni esistono davvero?
E poi ci sono i desideri... figuriamoci, ho già parlato qualche post fa delle mie difficoltà in proposito... Il fatto è che se desideri qualcosa vuol dire che non ce l'hai ed a me viene subito da chiedermi il perché. Non è difficile indovinare le gratificanti spiegazioni che la mia mente si diletta a fornirmi. Ma non finisce qui. Un desiderio lo devi inseguire, te lo devi in un certo qual modo conquistare, devi lottare per realizzarlo o comunque farlo esaudire. Ora, malgrado quello che si pensa di me, io sono pure abbastanza ostinata e testarda, ma ottenere qualcosa a tutti i costi, non so perché, non mi dà soddisfazione... Insomma, se devo combattere tanto per avere qualcosa significa che quella cosa non aveva piacere di venire a me o di essermi data ed io.... che devo dire... quando desidero qualcosa vorrei che fosse mia per sua libera scelta...
Dunque, è tutto estremamente complicato. Anzi, anche di più, perché poi ci sono anche i passaggi di stato... si come per la materia... Ad esempio, può capitare che un sogno finisca per aver qualche presupposto di realizzabilità di troppo e si trasformi in un desiderio che poi, se non risulta di naturale attuazione, diventa un bisogno vero e proprio con tutto quel che ne consegue. In questi casi è indispensabile tentare immediatamente il processo inverso, perché altrimenti il sogno iniziale si guasta e non sarà più recuperabile. Guastare un sogno è una delle cose più tristi che possa esistere perché apparentemente è tutto identico a prima eppure tu non riesci più a crederci, ad assaporarlo, ad abbandonarti ai suoi voli fantasiosi.
Mi chiedo, esisterà da qualche parte un posto dove si aggiustano i sogni?
Electric Light Orchestra - Don't Bring Me Down
Allora, per me funziona così.
I sogni sono la cosa più semplice perché non hanno limiti. Si, ve ne sono di vari tipi, alcuni con elementi reali, altri assolutamente fantastici ma in genere la regola è che un sogno può essere anche improbabile, addirittura impossibile. Oddio, io qualche regola che non so ben spiegare ce l'ho e nella costruzione delle mie realtà alternative tendo a seguire una mia logica, diciamo una linea in qualche modo plausibile, una certa razionalità che sembrerebbe voler creare presupposti di realizzabilità che, comunque, poi non approfondisco perché, come dicevamo qualche settimana fa, il sogno deve restare sogno....
I bisogni, invece, non sono sogni doppi come lascerebbe ad intendere la parola, ma effettive necessità senza le quali si sta inequivocabilmente male, qualcosa di assolutamente importante se non addirittura indispensabile, persino vitale... si, ovviamente con vari livelli di priorità, ma comunque il senso è quello. Io, neanche a dirlo, ho dei problemi con i bisogni... credo che sia paura... Voglio dire, se ammetti un bisogno determini immediatamente anche la dipendenza da ciò che lo soddisfa e la conseguente paura di perdere questa risorsa. Per me la paura di un'eventualità diventa spesso un chiodo fisso e così succede che l'esasperazione mi porta a privarmi da sola di quello che temo di perdere, così, in un certo senso, ho io il controllo della situazione. Ma se riesco a privarmene significa che, in fondo, non erano bisogni irrinunciabili, no? Per cui, mi chiedo, ma i bisogni esistono davvero?
E poi ci sono i desideri... figuriamoci, ho già parlato qualche post fa delle mie difficoltà in proposito... Il fatto è che se desideri qualcosa vuol dire che non ce l'hai ed a me viene subito da chiedermi il perché. Non è difficile indovinare le gratificanti spiegazioni che la mia mente si diletta a fornirmi. Ma non finisce qui. Un desiderio lo devi inseguire, te lo devi in un certo qual modo conquistare, devi lottare per realizzarlo o comunque farlo esaudire. Ora, malgrado quello che si pensa di me, io sono pure abbastanza ostinata e testarda, ma ottenere qualcosa a tutti i costi, non so perché, non mi dà soddisfazione... Insomma, se devo combattere tanto per avere qualcosa significa che quella cosa non aveva piacere di venire a me o di essermi data ed io.... che devo dire... quando desidero qualcosa vorrei che fosse mia per sua libera scelta...
Dunque, è tutto estremamente complicato. Anzi, anche di più, perché poi ci sono anche i passaggi di stato... si come per la materia... Ad esempio, può capitare che un sogno finisca per aver qualche presupposto di realizzabilità di troppo e si trasformi in un desiderio che poi, se non risulta di naturale attuazione, diventa un bisogno vero e proprio con tutto quel che ne consegue. In questi casi è indispensabile tentare immediatamente il processo inverso, perché altrimenti il sogno iniziale si guasta e non sarà più recuperabile. Guastare un sogno è una delle cose più tristi che possa esistere perché apparentemente è tutto identico a prima eppure tu non riesci più a crederci, ad assaporarlo, ad abbandonarti ai suoi voli fantasiosi.
Mi chiedo, esisterà da qualche parte un posto dove si aggiustano i sogni?
Electric Light Orchestra - Don't Bring Me Down
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