giovedì 22 marzo 2012

in-visibilità


Quando metto gli occhiali invece delle lenti a contatto, per me è sempre un dramma... sarà per via di quei terribili ricordi adolescenziali o per le perenni insicurezze o semplicemente per il fatto che sono brutti pesanti e scomodi e micimancavanosololoroadesso... insomma, le rarissime volte che mi trovo costretta  a metterli è sempre un po' traumatico. Solo che in questo ultimo periodi tendono a traumatizzarmi cose molto più banali, come ad esempio mettere la sveglia sul cellulare ed altre apparenti inezie e così, incredibilmente, stamani inforcare gli odiati fondi di bicchiere, mi ha fatto meno effetto del solito.
Oddio, no... effetto me lo ha fatto eccome...tutto ondeggiava  come se fossi ubriaca...  o almeno come presumo avrebbe ondeggiato se fossi stata ubriaca... e sono sicura che l'effetto sul mio stomaco sarebbe stato più o meno lo stesso.
Però, a parte questo paradossale mal di mare da terra ferma, stamani ho preso la cosa con adeguata filosofia, concentrandomi di più sulla evidente difficoltà a camminire che non sulle paranoie estetiche che mi hanno sempre crucciata.
Ovviamente si tratta anche di una questione di abitudine... io porto così raramente gli occhiali  che mi è più difficile aggiustare subito l'enorme differenza di visione che c'è tra le due condizioni. Che poi ho sempre trovato strano questo fatto che per farmi finalmente vedere bene,  gli occhiali mi divessero rimpicciolire tutto quanto!
Ed infatti, stamani, la cosa che mi disorientava di più era guardare per terra e vedermi i piedi lontaaaaani lontani, quasi fossi improvvisamente diventata alta tre medri... Forse era proprio questo a mandarmi in confusione, l'apparente enorme distanza tra la mia testa ed il terreno che solcavo, come dire "hei, laggiù, tutto bene? che novità ci sono' noi, quassù ci sentiamo un po' strani..."
Allora mi sono detta che non è poi così strano che io senta questo costante senso di vertigine... i miei piedi calpestano un mondo mentre la mia testa vaga ancora in un altro  e lo scambio di informazioni tra i due poli sembra ancora così difficile, mi confonde, mi costringe ad un continuo saliscendi come se  fossi una bolla di sapone sulle montagne russe.
Dopo la visita dall'ottico, ho recuperato le mie preziose lenti ed i miei piedi sono tornati al loro posto. Della mia testa, invece, ancora non c'è traccia.

12 commenti:

Ilmondoatestaingiù ha detto...

ogni tanto è bello lasciare i piedi alcuni metri sotto. Lasciare che la mente vaghi, e faccia i suoi percorsi.

Tanto poi sai che, alla fine, le lenti giuste si trovano.

Però, interessante questa aberrazione della profondità di campo... ;)

sed ha detto...

Oltre alle lenti per gli oicchi, però, ci vuole qualcosa per lo stomaco...

Ilmondoatestaingiù ha detto...

Xamamina emotiva? :)

sed ha detto...

sarebbe meglio una cerniera... con un lucchetto, magari :)

silvietta ha detto...

e io adesso ti tolgo gli occhiali e ti passo i pollici sulle palpebre, e appoggio la mia guancia sulla tua e ti faccio ballare un po in cucina :)

(a luglio vado a sentirli dal vivo "quelli lì"..)

sed ha detto...

lo so che vai a vederli :) e lo sai che io vado a vedere samuele bersani il 12 ?

kiki ha detto...

uhh no che non lo sapevo :)) dove??

silvy ha detto...

perchè non il 21 a mestre? no ehhhhhhhhhhhh????

sed ha detto...

tesoruccia... lo sai che sarebbe favoloso andare insieme a vedere qualunque cosa... persino pupo! però firenze mi rimane un po' più vicina di mestre! :)

eheh ha detto...

un po :)

Jamais Vu ha detto...

Io davvero qualche volta vorrei non capirti

sed ha detto...

pensare che per altri non è affatto difficile :*