lunedì 12 marzo 2012

scambisti

Venerdì scorso ho visto una cosa che mi ha fatto sorridere, ma poi a ripensarci, mi ha dato da riflettere. All'entrata del supermercato, non ho potuto fare a meno di notare insoliti capannelli di persone affaccendate in misteriose operazioni. Inizialmente ho pensato che fossero casuali incontri e scambi di saluti, ma all'uscita, dopo che alla casa mi avevano dato alcune bustine di figurine, ho finalmente capito che quelle che avevo genericamente definito persone erano in realtà appartenenti alla categoria dei "nonni" e che il concitato cicaleccio altro non era che lo scambio di figurine! E non era una cosa casuale... erano tutti forniti di fogli di quaderno dove i rispettivi nipoti avevano segnato  i numeri mancanti che loro  cercavano con diligenza veramente encomiabile. Qualcuno, avendo evidentemente raggiunto l'obiettivo richiesto, si allontanava con la soddisfazione di uno di quegli intermediatori in borsa che dopo aver smanettato come un ossesso ha acquistato le azioni del giorno.
La scena era chiaramente divertente proprio per la tipologia dei... contrattatori. Voglio dire, se si fosse trattato dei genitori non mi sarei stupita perché chi più chi meno deve aver avuto  la passione degli album... ma i nonni, a parte qualcuno più giovane, sembravano fare qualcosa di assolutamente nuovo e, tutto sommato, divertente.
E' stato dopo che mi sono trovata a chiedermi la ragione per cui i bambini delegassero ai nonni quella parte del gioco. La soddisfazione era dunque solo quella di appiccicare le figurine al posto giusto? Insomma, io mi ricordo di averli fatti gli album... sì, ok, secoli fa... mi ricordo l'album del Pinocchio di Comencini, uno di Barbie fatto a metà con l'amichetta e in ultimo quello di Guerre Stellari fatto insieme a mio fratello. Poi molti altri, iniziati e mai finiti, compreso qualcuno di calciatori... ah, e poi ci sarebbero quelli fatti con mia figlia, lì però non ho mai scambiato. Da bambina però scambiavo eccome, anche perché erano pochi quelli che potevano spendere e spandere in tanti pacchetti, quindi i doppioni bisognava farli fruttare. E poi c'erano i giochi, quello in cui si tiravano le figurine "a muro", o a "lontanana" o a "appiccicalle"...
Ora, so che a scuola spesso proibiscono di portare questi giochi, però i luoghi di incontro non mancano e devo dire che mi avrebbe stupito molto meno vedere operazioni di scambio su facebook. I nonni non me li aspettavo, lo ammetto. Che poi per loro sono pure contenta... per i bimbi un po' meno.



12 commenti:

Ilmondoatestaingiù ha detto...

come ho visto il titolo mi sono chiesto dove fosse finita sed... :)

Poi ho letto e... hai ragione! Perché perdere il bello del gioco? Mah....

sed ha detto...

il titolo l'ho messo apposta :) ci farò una statistica....

Sammy ha detto...

non sono mai stato capace di attaccare una figurina sull'album diritta o senza bolle. :(

sed ha detto...

direi che è il caso di riprovarci, sammy... presumo sia passato del tempo e non dovresti dare per scontate certe lacune!

silvia ha detto...

mi hai depistata!! e la bimba che e' in me se la ride! :D

ripasso domani... con più calma un bacio intanto grande

Jamais Vu ha detto...

Sed potresti per un pò fare dei post meno datati così da non ricordarmi ogni volta quanto è passato da?

sed ha detto...

Jav, il fatto è che io mi sento datata! Però ti prometto che prima o poi farò un post futurista :)

sed ha detto...

silvietta... smack

kiki ha detto...

bacio..

Jamais Vu ha detto...

ecco, ma non troppo. Che poi a pensare quello che potrebbe essere magari non sarà mi viene da piangere

Pitunpi ha detto...

Questa cosa è bellissima! Ma, al posto dei nonni - e di Facebook - io c'avrei visto anche dei distratti, forse malgrado loro, genitori.

sed ha detto...

beh, in realtà non ho dati per sapere chi davvero attacca le figurine... :)