domenica 18 marzo 2012

va' dove ti (de)porta la testa

Credo che l'umore sia un fatto di aerodinamica, alla fine. Voglio dire (sarebbe bene che chi non è in grado di reggere teorie fantasiose evitasse di proseguire nella lettura), facciamo conto che la vita ci investa come una corrente d'aria alla quale noi andiamo incontro con una spinta variabile che dipende essenzialmente dalla determinazione, dalle  forze e da tutto il resto che ci ingegnamo a fare o  a non fare. Ma in realtà, quello che ci fa sollevare o ci incolla a terra, è la  conformazione, il nostro modo di tenere le ali... sì, sì, esattamente come quando si sporge il braccio fuori dal finestrino con la mano tesa a fendere l'aria... basta una piccola inclinazione  ed il nostro palmo vola verso l'alto o viene spinto verso il basso.
Ecco, io a volte penso che il mio umore dipenda dall'aria che mi viene incontro e me la prendo con lei ma, in realtà è che mi scordo di manovrare queste maledette ali e, di fronte a cose che dovrebbero teoricamente "tirarmi sù", mi ritrovo appiattita a terra.
A questo punto sarebbe troppo banale mettersi a parlare di carrozzeria, anche se risulta evidente che anche questa è determinante,  ma considerare questo aspetto equivarrebbe a creare per l'appunto l'effetto deportante di cui parlavo e quindi preferisco a sorvolare. Tanto più che l'aerodinamica fondamentale è comunque quella della nostra testa, no?
Beh, comunque, quello che in realtà stavo pensando è che domani è lunedì e che mi converrebbe finalmente capire come mettere queste ali e dove accidenti tengo i flap!


11 commenti:

Ilmondoatestaingiù ha detto...

:) le ali mettile fuori, e i flap stanno al loro posto. Basta non dimenticarsi della loro esistenza :D

kiki ha detto...

volere o volare? .. sempre meglio schiantarsi volando che logorarsi strisciando, anche se io mica volo, al massimo saltello;) solo una volta ho volato, ero seduta in un seggiolino e non c'erano ali ma il pilota che comandava la vela per mezzo di due maniglie, una a destra e una a sinistra :)

sil ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=zqdNq2uyl_I&feature=share

Anonimo ha detto...

C'è una incongruenza nella tua analogia però!
Che più forte ti viene incontro il vento e più hai la possibilità di staccarti da terra (nonostante la carrozzeria)... ma anche di schacciarti... Allora forse è congruente? :-)
AH! IL VENTO!
dok

sed ha detto...

Certo che è congruente! Anche perché la forza del vento che mi viene addosso dipende pure dalla mia velocità, dai miei reattori, insomma, cosa che ho dichiarato influire... ma tutto sta sempre in come tengo le dannate ali!

sed ha detto...

silvietta, grazie... assai interessante!!!
Per quanto riguarda il volo, lo sai che invece io preferisco stare rasoterra! :)

sed ha detto...

World, le ali saranno pure fuori ma si piegano come caspita pare a loro! Suggerimenti?

Jamais Vu ha detto...

di volare non se ne parla proprio, mi piacerebbe imparare a camminare come se volassi.

sed ha detto...

possiamo allenarci in galleria del vento... hai impegni per i prossimi dieci anni? :)

Sammy ha detto...

sono quasi d'accordo, solo che sto cercando una teoria in cui non sia sempre colpa mia :)

sed ha detto...

mi dispiace sammy, sarà difficile che tu la trovi qui...