Questo sarà un post ovvio, lo dico subito a scanso di equivoci così uno non si aspetta originalità. Anche perché, diciamolo, non è che nella propria giornata si può pretendere sempre l'evento particolare e quindi dare un senso all'ovvietà mi sembra tutto sommato indispensabile.
Ma non è questo il punto.
Il punto è che l'altra sera ho preso freddo. Non un freddo esagerato, direi piuttosto quel freddo che inizialmente non noti quasi, di cui avverti il fastidio ma siccome sei impegnato a fare altro, decidi di ignorare e mentre lo ignori lui ti penetra dentro piano piano... Fatto sta che, tornata a casa, questo invisibile ospite me lo sono ritrovato nel letto (che detta così fa venire in mente uno di quei film tipo Scary Movie) e mi ha tenuto compagnia tutta la notte. Che poi, non riuscivo neanche a capire perché sentissi quel freddo esagerato visto che con le stesse coperte avevo passato tutto l'inverno e che i caloriferi erano stati accesi fino a poco prima.
L'illuminazione mi è venuta la sera dopo, quando, tornando nel solito posto, dopo un po', ho sentito di nuovo lo stesso disagio che, quindi, ho definitivamente riconosciuto, spiegandomi anche l'insolito gelo della notte prima.
E così mi è venuto da pensare che certe sensazioni a volte ti penetrano più in profondità di quel che pensi e finiscono con il permanere a lungo, rendendo vani gli accorgimenti standard che si utilizzano per scacciarle e che, nella normalità funzionerebbero perfettamente.
Ora, mettiamo il caso che uno si sia esposto a quelle sensazioni per diversi anni, è probabile che le maledette si siano radicate come la gramigna in un campo, no?
Voglio dire, se sei stato al freddo tanto a lungo, non dovresti stupirti che quelle cose che in passato sapevano procurarti benefico calore, adesso sembrano non riuscire a scaldarti affatto. Ciò non vuol dire che non funzionano più ma, forse, che hanno semplicemente bisogno di maggior tempo per risultare efficaci.
Detto questo, dopo la terza serata di infreddolimento, so esattamente come affrontare la notte... ma ancora non ho capito se tutto questo riuscirà finalmente a scaldare anche i giorni.
17 commenti:
E la cosa più curiosa è che per un tipo di freddo è necessario coprirai di più, mentre per un altro serve scoprirsi.. È ben strana la vita.. :)
sapere che il freddo non è un freddo (termico) è un modo per tornare alle temperature normali, nonostante questa primavera che tarda ad arrivare.
World... non tutte le cose in grado di scaldare prevedono l'eliminazione dei vestiti, eh? Pensa che nel caso specifico pensavo al teatro... e non sono esattamente il tipo da... burlesque!!!!!! :)
Sammy, sai quale è la cosa che mi ha confuso? Che ciò che mi ha infreddolito (come temperatura), in teoria avrebbe dovuto riscaldarmi (come emozione)... invece mi sono trovata fredda fuori e dentro. Ma forse devo insistere.
Io credo sia un freddo in accumulo.Di giorni ti distrai, ma la notte non ci sono scuse. E ci scherzi sopra, ti prendi in giro fino al giorno in cui ti accorgi che è vero
sono bravissima ad accumulare...
ero certa ti saresti soffermata su quella parola.
sì... non so come mai mi si è illuminata come fosse psicadelica :)
http://www.youtube.com/watch?v=lpFxmTvpJrM
è bellissima, anzi di più! :)
ma noi seddina di fronte ad un muro di ghiaccio siamo il calore, siamo il sole. Scaldiamo, sciogliamo, scaviamo. Stiamo aprendo un varco, un tunnel nell'iceberg
e ci infileremo dentro come un filo di seta nella cruna di un ago. Passeremo, per mille balene!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e se ti soffermi sulle balene vengo lì e ti stritolo!!!!
noi :)
mi conosci trooooooooppo bene!!!!! :)
è impossibile non volerti tantissimo bene, tantissimo proprio, tantissimo intendi?
oddio non ha detto niente delle balene. Sta migliorando:))
Salviamo le balene!
Sed non aggiungere una parola!!
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