L'altra sera ho bevuto. Niente di esagerato, eh... ero a cena con gli amici di sempre e non c'era neanche una bibita gassata ma in compenso c'era quel vino bianco un po' frizzante che mi piace tanto (come seconda scelta ovviamente) ed io avevo proprio sete... ed anche un po' di voglia di allentare i famosi freni. Poi ero tra persone che mi vogliono bene, tranquilla insomma. Quasi contenta direi, non so se per effetto del vino o per la disponibilità che sentivo a volere l'effetto del vino. Comunque una roba piacevole.
Poi sono tornata a casa, con quel leggero ronzio che avverti nelle orecchie quando passi da un ambiente affollato ad uno silenzioso e quella testa dove sembra siano scoppiate tutte le bollicine del vino creando il sottovuoto. E non so... forse devo averla pensata questa cosa perché mi sono venute in mente proprio le parole silenzio e vuoto e sono andate a collocarsi una fuori e l'altra dentro di me, incastrandomi esattamente nel mezzo. O forse è stata l'occhiata al letto parzialmente occupato da indumenti che non mi sono data la pena di spostare chetantononeranodallamiaparte...
Non sono così esperta in bevute da sapere se è così automatico passare dalla contentezza alla tristezza ma in ogni caso a me riesce facile anche da sobria e del resto ho già parlato nel post precedente del sentirsi soli, no? Che poi non è proprio solitudine quel senso di vertigine che mi prende... no, io so stare sola, non è questo il problema... il problema è la ragione per cui sono sola e tutto quello che ne segue e averne già scritto non è che vuol dire che la sensazione passi.
Ecco, la verità è che uscire e stare anche bene presuppone di rientrare e stare male e non so se mi piace molto questa cosa. Sì, sì, pensavo anche io che il gap sarebbe mano a mano andato diminuendo, ma non è così e allora mi sembra molto meglio restare in una specie di limbo apatico ma senza troppi saliscendi. Insomma, per dirla con i Subsonica, il mio diagramma del cuore è schermo piatto in nebulose stagnanti, anche se, per tutta una serie di motivi, la canzone che scelgo stavolta è decisamente questa.
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