mercoledì 2 maggio 2012

(s)virgoletta-menti

Il mio portachiavi suona. Niente di elettronico, semplici campanellini che tintinnano. Anzi, ad essere precisi, uno è un Maneki neko, il gattino portafortuna giapponese e l'altra è una Kokeshi, ovviamente di medesima nazionalità, entrambi souvenir della passione riflessa di mia figlia per manga, anime e roba simile (se sapesse che definisco “roba” questa roba, mi guarderebbe male). Comunque, il fatto è che da diversi mesi ho questo lieve tintinnio che mi accompagna e che, tra l’altro, mi risulta estremamente utile nelle mie annose ricerche delle chiavi… adesso mi basta scuotere la borsa per sapere se devo avventurarmi nel suo caotico contenuto per trovarle.
La cosa divertente è che le persone che frequento abitualmente hanno ormai identificato il suono che accompagna il mio arrivo… insomma, un po’ come accade per la mia gatta, di cui avverto tutti i movimenti grazie al campanellino che ha al collo. E devo dire che anche lei mostra di gradire la sua melodiosa colonna sonora, tanto che ogni volta che si è rotto il cordino se lo è fatto sempre rimettere senza alcuna protesta (e chi ha un gatto sa che le sue proteste non sono mai piacevoli).
Ecco  allora che qualcosa iniziato assolutamente per caso e senza alcun intento, trova una o più ragioni e diventa a suo modo piacevole in un modo che non ti saresti aspettato… perché, a parte la comoda forma di rintracciabilità delle chiavi, a parte “l’identificazione” di arrivo, ti accorgi che il vero “valore aggiunto” di questa banalissima cosa, risiede essenzialmente nel verbo “accompagnare” che ho usato prima… insomma, ti accorgi che, inspiegabilmente, quel suono ti fa sentire meno "sola".

in questo post, tutto quello che è "virgolettato" va oltre il significato letterale del termine...



9 commenti:

Jamais Vu ha detto...

Sai, per lo stesso motivo porto sempre una pallina d'argento con un sonaglio all'interno al collo. Me la regalarono quando aspettavo mia figlia.E adesso si incanta quando la sente, si gira e la guarda in modo strano. Ha un suono leggero, delicato, si muove con te e qualche volta ti fa sentire più forte delle tue paure

sed ha detto...

non a caso vengono detti "chiama angeli"... come sempre hai capito :) ovviamente.

silvy ha detto...

tintinnio di vetri in sacchetto,
passi fra asfalto e selciato
nel buio.
E poi fruscio di sacco vuoto, anche.. in qualche modo, in quello che hai scritto qui c’è tutto..
l’ammirazione per ciò che di bello esiste, la consapevolezza che non possiamo però fermarci solo a quello. ciao buonanotte....

sed ha detto...

A volte il cuore capisce prima della mente... a volte anche quello di "certe" persone (e "certe" ha un significato moooolto speciale) :)

Jamais Vu ha detto...

mentre cliccavo 'sed'ho pensato: aspetta che vado da sed che mi riporta con i piedi per terra:)

sed ha detto...

sai che questo commento me ne stimolerebbe uno scontatissimo, vero? Mi limito a pensarlo....

Jamais Vu ha detto...

io ci riuscirò. Ce la devo fare. Un giorno non lo penserai nemmeno.
( e poi dicono che sono pessimista)

Jamais Vu ha detto...

io ci riuscirò. Ce la devo fare. Un giorno non lo penserai nemmeno.
( e poi dicono che sono pessimista)

sed ha detto...

... e conti di ripetermelo ad oltranza? .)