domenica 30 giugno 2013

baci oscuri

Quasi una notte di passione con Batman, ecco come è stato il mio venerdì... Ho detto quasi perché in realtà si è trattata solo di una serata emozionante ed alla fine mi sono vigliaccamente sottratta all'insistenza del mio inaspettato ospite... Ma dopo, al buio, nella solitudine del mio letto mi sono per un istante chiesta come sarebbe stato dormire con il suo respiro che aleggiava vicino... chissà come sarebbe stato risvegliarsi con il sussurro dei suoi ultrasuoni e nell'oscurità individuare i suoi occhietti rossi mentre lui avrebbe dispiegato il mantello delle sue ali volteggiandomi sopra...
Lo so io come sarebbe stato... DA PANICO!
A dire il vero, non è stata la prima volta che la gatta mi ha porta un pipistrello in casa e generalmente riesco a rispedirla fuori con il suo amico ancora in bocca. In passato ci sono stati altri momenti di drammatici svolazzamenti ma allora non eravamo solo due femmine paurose in casa e successivamente sono comunque riuscita a ricorrere alle tecniche di emergenza adottate anche con gli insetti...
Stavolta però è stato diverso. A parte che la gatta ha pensato bene di organizzare questa simpatica rimpatriata mentre io facevo la notte in ospedale e mia figlia, capita la situazione non aveva saputo fare di meglio che isolare i due contendenti nella zona notte, chiudendosi in salotto e dormendo nel divano.
Al mio ritorno, e non mi soffermo sul concetto di ritorno, di primo mattino ecco la sorpresa e la conseguente e cauta azione perlustrativa. Niente. Dell'ospite nessuna traccia ed anche la gatta sembrava disorientata e incapace di fornire indizi. Dopo aver ispezionato tutti gli angoli ed aver strillato alla vista rispettivamente di un fermacapelli in spugna nero, un calzino corto finito sotto al letto e l'etichetta staccata a non so quale vestito ed essermi rassegnata all'evidenza che la mia casa ha urgente bisogno di essere tinteggiata, ho preso in considerazione la speranzosa ipotesi che l'essere (ancora non avevamo effettivamente la certezza di che animale si trattasse) fosse stato adeguatamente pasteggiato, sebbene la mancanza di resti facesse diminuire le probabilità di tale soluzione.
Devo anche dire che durante tutto il giorno io e mia figlia abbiamo scherzato sull'eventuale presenza dell'ospite ma non riscontrando alcuna traccia, alla fine abbiamo un po' accantonato il pensiero e ci è mancato davvero poco che me ne andassi tranquillamente a letto...
E invece lui era là, attaccato alla tenda prima, e poi sul muro, proprio sopra al letto, troppo in alto per tentare la collaudata tecnica del contenitore e decisamente troppo vivo per sperimentarne altre.
Ok, mi vergogno profondamente ma stavolta sono dovuta ricorrere ad aiuti esterni maschili ed alla fine il mio spasimante ha trovato la via della finestra.
Lo so, questo raccontino sembra un filmetto thriller di infimo ordine, uno di quelli in cui per tre quarti si costruisce la storia e poi  con poche scene si arriva allo scontato finale, con tutti i personaggi stereotipati... mmm... ecco, potrei ragionare molto su questa sorta di parallelismo, ma forse è meglio andare con i titoli di coda...

 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché Batman? Perché non un vampiro? Hai presente Johnny Depp che dorme a testa in giù?

sed ha detto...

Come avrei potuto buttare Johnny Depp fuori dalla finestra?

Anonimo ha detto...

Stai dicendo che questa tua microsocietà tutta femminile non funziona? (D)

sed ha detto...

beh... funziona sì... ma certo ha dei limiti.

Lo scrittore mascherato ha detto...

ahahahah troppo uguale :))))))

sed ha detto...

la prossima volta chiamo te :)