28 Marzo 2011
In fondo mi sento un po' migrante anche io. Stellare, certo... forse clandestina, forse esiliata, forse perseguitata. A modo mio.
Qualche tempo fa, dopo uno dei miei accenni agli evoluti usi e costumi di Sedna, una persona mi chiese, "Ma scusa, se sul tuo pianeta è tutto così bello, perché non ci sei rimasta?" (n.a.i.)
Per amore, risposi.
"Ah, ti sei innamorata di un terrestre..."
In realtà mi sono innamorata e basta. Il fatto è che sul mio pianeta l'amore è trattato un po' come una qualsiasi sostanza allucinogena (legale, ovviamente)... la puoi prendere ma con tutte le precauzioni. Devi, insomma, essere consapevole dei suoi effetti alteranti e temporanei.
Prendiamo ad esempio alcune cose che si dicono in amore... voglio dire, non possono essere trattate con la tipica oggettività sedniana, vanno prese con elasticità! Per cui, frasi tipiche come "Ti amerò per sempre, non ci lasceremo mai, oppure, che ne so... non me ne andrò un'altra volta senza spiegazioni", non dovrebbero essere prese alla lettera, non dovrebbero condizionare la nostra percezione e tanto meno dominare la nostra emotività. Solo che l'amore, si sa, ha questo potere e se non si ha la fortuna di viverlo in concordanza di fase, tende a procurare gravi effetti collaterali.
Per questo su Sedna è prevista un'apposita fase riequilibratrice che, non appena l'amore non è più corrisposto in maniera compatibile, provvede ad una taratura della nostra obiettività e dei nostri sentimenti.
E' una procedura assolutamente indolore che elimina tutte le alterazioni riportando il livello emozionale su valori assolutamente non pericolosi e comunque positivi.
In parole povere, finito l'amore si rimane amichevolmente legati senza alcun trauma.
Bello, no?
Solo che io mi sono rifiutata di sottopormi alla taratura e questo è inaccettabile per una società assolutamente votata alla serenità come quella sedniana. Perché mai qualcuno dovrebbe continuare a sottoporsi all'inevitabile sofferenza di sentimenti non più corrisposti? Perché ostinarsi a conservare il ricordo di sensazioni indiscutibilmente alterate e probabilmente illusorie? Con tutta la buona volontà, non sono riuscita a spiegarlo e così sono stata allontanata e mandata in un pianeta dove questa mia bizzarra pratica sembra essere assai comune.
La cosa strana è che se sei straniera, anche se fai qualcosa di molto terrestre, vieni trattata sempre da aliena.... ma questo è un altro discorso, dovrei mettermi a parlare di cose serie e invece questo resta un blog votato alla superficialità...
Gianluca Grignani - La Mia Storia Tra Le Dita
In fondo mi sento un po' migrante anche io. Stellare, certo... forse clandestina, forse esiliata, forse perseguitata. A modo mio.
Qualche tempo fa, dopo uno dei miei accenni agli evoluti usi e costumi di Sedna, una persona mi chiese, "Ma scusa, se sul tuo pianeta è tutto così bello, perché non ci sei rimasta?" (n.a.i.)
Per amore, risposi.
"Ah, ti sei innamorata di un terrestre..."
In realtà mi sono innamorata e basta. Il fatto è che sul mio pianeta l'amore è trattato un po' come una qualsiasi sostanza allucinogena (legale, ovviamente)... la puoi prendere ma con tutte le precauzioni. Devi, insomma, essere consapevole dei suoi effetti alteranti e temporanei.
Prendiamo ad esempio alcune cose che si dicono in amore... voglio dire, non possono essere trattate con la tipica oggettività sedniana, vanno prese con elasticità! Per cui, frasi tipiche come "Ti amerò per sempre, non ci lasceremo mai, oppure, che ne so... non me ne andrò un'altra volta senza spiegazioni", non dovrebbero essere prese alla lettera, non dovrebbero condizionare la nostra percezione e tanto meno dominare la nostra emotività. Solo che l'amore, si sa, ha questo potere e se non si ha la fortuna di viverlo in concordanza di fase, tende a procurare gravi effetti collaterali.
Per questo su Sedna è prevista un'apposita fase riequilibratrice che, non appena l'amore non è più corrisposto in maniera compatibile, provvede ad una taratura della nostra obiettività e dei nostri sentimenti.
E' una procedura assolutamente indolore che elimina tutte le alterazioni riportando il livello emozionale su valori assolutamente non pericolosi e comunque positivi.
In parole povere, finito l'amore si rimane amichevolmente legati senza alcun trauma.
Bello, no?
Solo che io mi sono rifiutata di sottopormi alla taratura e questo è inaccettabile per una società assolutamente votata alla serenità come quella sedniana. Perché mai qualcuno dovrebbe continuare a sottoporsi all'inevitabile sofferenza di sentimenti non più corrisposti? Perché ostinarsi a conservare il ricordo di sensazioni indiscutibilmente alterate e probabilmente illusorie? Con tutta la buona volontà, non sono riuscita a spiegarlo e così sono stata allontanata e mandata in un pianeta dove questa mia bizzarra pratica sembra essere assai comune.
La cosa strana è che se sei straniera, anche se fai qualcosa di molto terrestre, vieni trattata sempre da aliena.... ma questo è un altro discorso, dovrei mettermi a parlare di cose serie e invece questo resta un blog votato alla superficialità...
Gianluca Grignani - La Mia Storia Tra Le Dita
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