La mia libreria sarebbe grande ed ordinata. Quella che vorrei, intendo.... Siccome non ne possiedo ancora una così, i miei libri rimangono sparsi ovunque e assolutamente disordinati.
Ecco, questo discorso vale praticamente anche per tutto il resto delle mie cose, forse per la mia vita in generale, ma non so se questo post mi porterà ad una qualche conclusione più ambiziosa ed esistenziale, quindi cercherò di limitarmi all'argomento in questione. Libri.
Dunque, premesso che attualmente negli spazi preposti vige la più totale anarchia ed ogni volume decide di sparire quando e come gli pare, soprattutto se lo stai cercando... premesso ciò, dicevo, sono sicura che se avessi il contenitore adeguato saprei tenerlo in ordine... e questo è pari pari quello che dico anche per il mio corpo... ops, non divaghiamo... libri!
Nella mia fantamegabellissima libreria, il sistema di classificazione sarebbe quello mio mentale, quindi non seguirei assolutamente un criterio alfabetico per autore o titolo e neanche uno cronologico. In realtà nella mia testa ho due metodi di classificazione: il mi piace/non mi piace resta il mio preferito, lo seguo anche nei piccoli spazi e non rimane mai immutato nel tempo, anzi, c'è sempre un po' di sgomitamento nelle posizioni iniziali, nella top ten, per intenderci. Il sistema mi piace/non mi piace, se ne frega altamente del criterio letto/non letto... ci sono libri che mi piacciono anche senza averli letti, mi piace possederli e magari troveranno prima o poi il loro momento. Il sistema mi piace/non mi piace è inevitabile, anche se non vuoi lo applichi per forza... mettere libri non piaciuti prima di quelli anche solo piaciucchiati, non solo è difficile, ma anche inutile, il mio occhio li salterebbe.
L'altro metodo di classificazione è un po' più particolare ed è il mio preferito, tanto poi non esclude l'altro. E' per luogo di lettura, vale a dire prevede una suddivisione in base al posto fisico dove è stato consumato che di fatto corrisponde anche ad una contestualizzazione emotiva e, di conseguenza, temporale. Le categorie principali sono sostanzialmente quattro: cameretta, casa, mare, ospedali.
Ovviamente sono generiche, per cameretta intendo quella dove stavo prima di sposarmi, ma anche il terrazzo e tutti gli altri posti in cui ero solita leggere, per casa intendo quella di ora e quindi con annessi e connessi, mare sta per la casa al mare, la spiaggia, le vacanze in genere, ospedali... beh, lo dice la parola stessa ma comprende anche tutti i luoghi collaterali alle varie... attività.
Ecco, penso che pochi libri potrebbero sfuggire a questa ripartizione ed in ogni caso potrei facilmenti collocarli in una delle categorie attraverso un semplice collegamento. Per la mia mente risulta ugualmente automatico superare eventuali ambiguità, come nel caso di un libro iniziato al mare e finito a casa (starebbe certo nello spazio mare)... anche per l'ultimo non ho dubbi, è certamente un libro di ospedale, anche se poi in realtà lì non ne ho lette che poche pagine e l'ho finito a casa, non senza qualche difficoltà.
Solo stamani, spostandolo, mi sono soffermata sull'assurda casualità del titolo... Il ristorante dell'amore ritrovato.
Ecco, penso che pochi libri potrebbero sfuggire a questa ripartizione ed in ogni caso potrei facilmenti collocarli in una delle categorie attraverso un semplice collegamento. Per la mia mente risulta ugualmente automatico superare eventuali ambiguità, come nel caso di un libro iniziato al mare e finito a casa (starebbe certo nello spazio mare)... anche per l'ultimo non ho dubbi, è certamente un libro di ospedale, anche se poi in realtà lì non ne ho lette che poche pagine e l'ho finito a casa, non senza qualche difficoltà.
Solo stamani, spostandolo, mi sono soffermata sull'assurda casualità del titolo... Il ristorante dell'amore ritrovato.
No, non ho voglia di trarre conclusioni.
12 commenti:
Eppure non pare un titolo da ospedale...
beh, non è che scelgo i libri in base a dove presumo di leggerli... tranne in alcune circostanza prevedibili... ma l'unica discriminante è l'eventuale semplicità di lettura, che a volte risulta indispensabile visto l'ambiente. Ad ogni modo, il settore ospedale della mia libreria è assai fornito e anche vario.
quando ho letto "ho due metodi di classificazione: il mi piace/non mi piace resta il mio preferito" dovevi vedere il mio sorriso :)))))) il secondo invece è molto interessante....
in effetti, rileggendo, mi sono accorta che ad entrambi i metodi ho messo che sono preferiti... però, non vogliio correggere perché sono preferiti davvero, ognuno a loro modo. :) bacetto
no per quello.. perchè faccio così anche io :) mi piace/non mi piace letto/non letto :) buonanotte tesoro.. vado a lavurà :/ ,k
buona nottata kikkina:)
:)))
ho più freddo di ieri....
e te credo :(((
sed pensa che tutta la mia confusione è nata dal titolo di un libro:) Però mi conforta sapere che non sono da sola ad avere " libri che mi piacciono anche senza averli letti, mi piace possederli e magari troveranno prima o poi il loro momento".
molta della mia confusione è nata da quel libro lì, prima ancora di sapere che esistesse... però mi ha anche fatto conoscere te :)
IDEM CON PATATE :)
Posta un commento