venerdì 3 febbraio 2012

parole di seta

Il problema non è cosa scrivere, cosa pensare, cosa capire. Il problema è proprio  come non scriverlo, come non metterlo nero su bianco e vederlo inciso in maniera indelebile, come smettere di rincorrerlo sperando possa essere altro. Il problema è riuscire a sfiorarlo appena, girargli intorno, accennarlo senza davvero scoprirlo, farselo scivolare addosso senza trattenerlo, come un velo di seta che non vuole stare fermo sulla testa e cade dalle spalle ai piedi, per poi risalire a coprirci e cadere ancora. E ancora.


12 commenti:

kiki ha detto...

Non è vero che non ricordiamo.
Non è vero che dimentichiamo.

Però siamo bravissimi (bravissimi) a seppellire tutto sotto cumuli giganteschi di altro.

[ma ci sono angoli di noi che non sanno mentire; e infatti sono quelli che ogni tanto sentiamo cederci dentro]
(domani hanno detto che nevica anche qui!)

sed ha detto...

è solo che bisogna trovalgli i verso, ai pensieri.... buongiorno piccola :)

kiki ha detto...

il verso della linguaccia! pensando alla neve quando ho aperto il balcone e ho sentito solo freddo e niente altro! buongiorno a te sed :)

Ilmondoatestaingiù ha detto...

A volte serve fissare le parole. Altre invece è più rilassante lasciarle scorrere, almeno un po'....

sed ha detto...

Kiki, fuori nevica ancora ma io adesso mi sono rintanata, ho acceso il camino e resto in letargo tutto il we!!! :)

sed ha detto...

World... il fatto è che si tratta di un circuito chiuso... scorrono ma ripassano sempre dallo stesso punto.

Sammy ha detto...

il problema è che una volta scritto esiste e vive d vita propria, e di letture altrui. E' forse questa la sua magia?

sed ha detto...

se prima lo avevi accettato, sì, è una magia... ma forse deve scivolarti addosso tante volte, prima.

Jamais Vu ha detto...

ecco perchè spesso lo lascio in 'bozze'.Ma non sono certissima che serva a far scivolare via quello che non vuoi mettere nero su bianco. O che hai paura di sentire.

sed ha detto...

serve solo in parte... dal momento che lo hai scritto non puoi più negare di saperlo, ma dal momento in cui lo pubblichi non puoi più negare che lo sappiano anche altri.

kiki ha detto...

appunto... se mi scrivi certe cose.. anche una e io la leggo è uno squarcio improvviso e rivelatore. Dura pochissimi secondi ma è come una porta spalancata sull’anima.

http://www.youtube.com/watch?v=cW1BdWCsZzI&feature=player_embedded

finchè aspetto che si liberi il numero della pizzeria ad asporto ! che fame ragazze...)

sed ha detto...

ok, grazie per la somg, ma io sto ancora aspettando la pizza!!!!! kiki!!!!