domenica 6 maggio 2012

oltre l'apparenza

Dopo cinque mesi, posso dichiarare ufficialmente concluso il mio proposito per quest'anno.
Con un insuccesso.
Ok, lo so... ci sarebbero ancora sette mesi per impegnarmi e devo dire che durante il primo periodo ho trovato tutto sommato facile rispettare la mia determinazione.  In fondo si trattava  solo di scrivere il mio nome... è pure corto, che ci vuole? E poi firmare le mie mail mi sembrava un punto di svolta, un ribadire orgogliosamente la mia presenza, anzi, di più... la mia esistenza, o resistenza, o persistenza.
Ma io ho il mio modo per dimostrare tutto ciò, no? E non è un modo che passa attraverso "inchiostro" visibile.
Non mi sembra l'anno giusto per pensare di cambiare.


12 commenti:

Anonimo ha detto...

ok, va bene anche se non ti firmi, anzi, va bene anche se non
anzi, va bene anche se
anzi, va bene anche
anzi, va bene
anzi, va
anzi,
dok
:-)

chi sono? ha detto...

siamo sintonizatissime con le canzoni eh!!

sed ha detto...

mica solo con le canzoni! :*

sed ha detto...

Dok, tu ha certamente avuto più non firme che firme!

Jamais Vu ha detto...

è la terza volta che scrivo e questo mi butta fuori.((

Jamais Vu ha detto...

Era così:
step1: facciamo che non sarà nemmeno il prossimo quello giusto?

Jamais Vu ha detto...

e ora la psicointerpretazione. Conosco chi conosce l'inchiostro invisibile, succede che io ne veda la scia prima di vedere loro. Ma. C'è sempre un ma. Funziona sempre, tranne quando nasce l'esigenza di "vedersi" e di "farsi vedere". Perchè ammettiamolo, si comunica così, ci appoggiamo su un metalinguaggio che per noi è facile, immediato, è vitale. Non sempreSiamo anche corpo e pelle come lo sono le persone che ci sono attorno. E abbiamo il bisogno di vederlo il nostro nome, come se in quel momento fosse una carezza che ci facciamo e che ci fanno

Jamais Vu ha detto...

E ammettiamo anche un'altra cosa. Capita, raririssimo:))), ma capita che si è anche un pò stronze a farci sempre più piccole quasi invisibili, quando è in realtà un urlo. Tacciamo quello che poi siamo pronte a rimproverare non aver saputo ascoltare per potercene poi andare con un'altra illusione frantumata in tasca.

Jamais Vu ha detto...

Mi sono riletta, sono stata chiarissima

Ilmondoatestaingiù ha detto...

Infatti ciò che conta è firmare l'essenziale.. con l'inchiostro del sé :)

sed ha detto...

World, il mio Sé, che poi sarebbe un Mé, pensa di distribuirsi senza starsene concentrato nel finale :)

sed ha detto...

Sai cosa penso Jamie? Che forse l'inchiostro che intendiamo noi è uno di quelli "magici", visibile solo per chi lo sa vedere... il problema è quando non riusciamo a vederlo neanche noi.